In Italia produzione industriale in calo del 3%
L’Istat rende noto che la produzione industriale a settembre ha fatto segnare un rialzo dello 0,2% su agosto, mentre su base annua risulta in diminuzione per la venticinquesima volta di seguito (-3%), anche se il ritmo di caduta rallenta. Nella media del trimestre luglio-settembre l’indice ha registrato una flessione dell’1% rispetto al trimestre precedente, mentre nella media dei primi nove mesi il dato scende del 3,9% su base annua. A settembre l’indice destagionalizzato è cresciuto, rispetto ad agosto, solo nel comparto dei beni strumentali (+0,4%). Sono diminuiti, invece, i beni di consumo (-1,6%), l’energia (-1,4%) e i beni intermedi (-0,7%). Gli indici corretti per gli effetti di calendario hanno registrato, a settembre 2013, diminuzioni tendenziali più marcate nei comparti dei beni strumentali (-5,2%), dell’energia (-5,1%) e dei beni di consumo (-3,2%). Ha segnato invece una flessione più contenuta il raggruppamento dei beni intermedi (-0,2%).
Per quanto riguarda i settori di attività economica, a settembre 2013 i comparti che hanno registrato una crescita tendenziale sono quelli della produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (+12,5%) e della metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (+0,5%). Le diminuzioni maggiori si sono verificate nei settori della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-16,3%), dell’attività estrattiva (-9,2%) e delle altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine e apparecchiature (-7,7%). Il Centro Studi di Confindustria ha stimato un incremento a ottobre della produzione industriale dello 0,3% su base mensile. Si attesterebbe così al -25% la distanza dal picco di attività pre-crisi (aprile 2008).