INDESIT: firmata ipotesi di accordo, scongiurati i 1.400 licenziamenti
Indesit: firmata ipotesi di accordo, scongiurati i 1.400 licenziamenti. Ora la parola passa ai lavoratori, che saranno chiamati ad approvare o meno l’intesa. Firmano Uilm, Fim, Ministero e Regioni, non firma la Fiom.
“Dopo sei mesi di trattative e di lotte, siamo finalmente riusciti a raggiungere un’ipotesi di accordo che scongiura i licenziamenti e che assegna una missione produttiva a ciascuno dei poli industriali italiani. Ora l’ultima parola spetta ai lavoratori, che nei prossimi giorni saranno chiamati ad esprimersi”. Lo dichiara Gianluca Ficco, coordinatore nazionale Uilm del settore elettrodomestici, commentando l’ipotesi di accordo siglata oggi pomeriggio presso il Ministero dello Sviluppo economico fra Indesit, Ministero, Regioni e Fim-Cisl, Uilm-Uil e Ugl (non ha invece firmato la Fiom-Cgil), che nei prossimi giorni sara’ sottoposta al voto dei lavoratori e grazie alla quale viene bloccata la procedura di licenziamento collettivo avviata da Indesit per 1.400 persone.
“Indesit si e’ formalmente impegnata – spiega Ficco – a non licenziare per almeno cinque anni e, quindi, si potranno avere solo esodi volontari incentivati prevalentemente finalizzati alla pensione. Il piano industriale, profondamente modificato rispetto a quello originario, prevede 83 milioni di euro di investimenti nel prossimo triennio: Fabriano diventerà l’unico produttore nel gruppo di forni ad incasso e di lavorazioni speciali (mantenendo le due fabbriche di Albacina e Melano), Caserta l’unico produttore di frigoriferi ad incasso e di piani cottura gas, Ascoli l’unico produttore di lavatrici di alto di gamma (con l’eccezione della Russia servita da una fabbrica locale). Un congruo piano di ammortizzatori sociali, con l’utilizzo sia della cassa integrazione sia dei contratti di solidarietà, rinnovabile all’occorrenza per 5 o più anni, servirà ad affrontare l’attuale fase di crisi e a cercare di traguardare la ripresa”.
“Ringraziamo il Governo per l’opera di mediazione svolta – conclude Ficco – e per la disponibilità a convocare incontri semestrali che monitoreranno l’effettiva realizzazione del piano industriale di Indesit. Infine il Ministero si e’ impegnato a convocare un tavolo del settore degli elettrodomestici per affrontare i problemi di fondo del comparto”.