Metalmeccanici: Ficco (Uilm): “Per uscire dalla crisi bisogna rilanciare investimenti e produttività; serve patto tra produttori; il sindacato antagonista è sopravvalutato”
“Due sono le vie per affrontare la crisi: o la persistente svalutazione interna, o il rilancio degli investimenti e della produttività. Non abbiamo dubbi a propendere per la seconda opzione”. Lo ha detto Gianluca Ficco, coordinatore di settore della Uilm nazionale, intervenendo questa mattina alla conferenza della Fondazione Ergo MTM Italia dedicata al tema “Misurare, Cambiare, Migliorare. Come fare emergere il potenziale della Pmi italiana”, tuttora in corso presso il Centro Congressi dell’Unione Industriale di Torino. “L’effettivo collegamento fra il Premio di Risultato e Produttività in azienda – ha sottolineato il sindacalista della Uilm – può rappresentare il sistema per coinvolgere i lavoratori alle sfide in una crisi originata soprattutto dalla perdita di competitività relativa. Per uscire dalla recessione e salvare l’industria può rivelarsi salvifico un vero e proprio patto tra i produttori. In questo contesto, però nel sindacato emergono due differenti modi d’azione per reagire alla crisi che sono causa di una divisione decennale nel settore metalmeccanico:quello che guarda al sistema partecipativo (maggioritario, ma oscurato dai media) e quello antagonista (minoritario, ma sopravvalutato perché utile alla contrapposizione politica)”.