Home Scienza ERGO-UAS: ERGONOMIA PER LA BUONA PRODUTTIVITÀ

di Gabriele Caragnano, Direttore Generale Fondazione Ergo-MTM Italia18071061_s-150x150

Mi imbatto spesso in articoli che attaccano il sistema ERGO-UAS in modo strumentale. Nel 2010 ad esempio in occasione del referendum dello stabilimento FIAT di Pomigliano sul nuovo piano industriale, che prevede anche l’adozione di ERGO-UAS, abbiamo assistito a dibattiti televisivi in cui sedicenti esperti di organizzazione del lavoro lanciavano anatemi contro Fiat ed ERGO-UAS. L’origine degli attacchi è pressoché costante: la FIOM. Medici e tecnici, spesso consulenti, condividono con il sindacato metalmeccanico della CGIL l’interesse comune di frenare la diffusione di ERGO-UAS nel nostro Paese, fornendo argomenti assai cavillosi e chiaramente di parte, difficilmente comprensibili ai non addetti ai lavori.

L’argomento è ostico ma merita un approfondimento perché nei gangli della complessità si può affermare tutto e il contrario di tutto senza timore di essere smentiti, gli esperti sono pochi e tenuti  a debita distanza.

Vorrei dunque mettere da parte le disquisizioni tecniche pro o contro, per cercare di fornire una visione pragmatica e neutrale di ERGO-UAS.

COS’E’ ERGO-UAS?

ERGO-UAS è un sistema di progettazione e misurazione del lavoro pensato per la definizione di tempi equi di lavorazione manuale che:

-          analizza e definisce la sequenza di movimenti necessari per eseguire un compito lavorativo utilizzando un set di movimenti base di riferimento (prendere e piazzare, azionare, maneggiare un attrezzo ecc.) di cui è noto un tempo standard di riferimento predeterminato;

-          misura il livello di stress fisico (carico biomeccanico) causato dai movimenti richiesti;

-          incrementa i tempi per compiere i  movimenti e genera pause per il lavoratore in base al livello di fatica.

ERGO-UAS  è stato sviluppato e diffuso in tutto il mondo dall’International MTM Directorate (IMD), un network di associazioni nazionali che si occupa di organizzazione e misurazione del lavoro dagli anni ’50  e di cui sono Executive Director dal 2002. L’IMD è presente in Italia e in molti altri paesi, tra cui Germania, Francia, USA, Brasile, Cina, India e Sud Africa.

ERGO-UAS quindi non è il “Sistema Fiat”. I ritmi di lavoro previsti da questa metodologia sono lo standard di riferimento per qualsiasi azienda automobilistica nel mondo, il cosiddetto standard MTM. Infine ERGO-UAS possiede una qualità fondamentale: misura e controlla la fatica del lavoratore, ossia il carico biomeccanico sul sistema muscolo scheletrico tendineo.

ERGO-UAS E WCM

La ricerca del miglioramento continuo della produttività e dell’eccellenza operativa, rappresentata dal sistema operativo Fiat denominato WCM (World Class Manufacturing), impone certamente di concentrare le azioni dell’operaio sulle attività che trasformino il prodotto piuttosto che sulle azioni accessorie. Queste ultime hanno infatti il solo scopo di creare le condizioni per eseguire le azioni produttive. Le cosiddette attività a non valore aggiunto (NVAA, Non Value Adding Activities) sono per lo più rappresentate dagli spostamenti del corpo per raggiungere i componenti da assemblare o gli attrezzi, da controlli estetici  o verifiche funzionali, da attività gestionali (letture documenti e istruzioni) e così via. Tutte azioni di cui l’azienda farebbe volentieri a meno perché costano ma non trasformano  il prodotto .

PERCHE’ ERGO-UAS

In un contesto competitivo come quello dell’auto (ma il ragionamento è valido per quasi tutti i settori) è fondamentale utilizzare un sistema di definizione dei tempi di lavoro che sia solido e trasparente. Solido perché deve essere oggettivamente collegato alle azioni richieste al lavoratore: data una certa azione infatti ne consegue un tempo di esecuzione certo ed equo. Trasparente perché il tempo di esecuzione complessivo è frutto di aggregazioni di fasi di lavoro di cui è noto il singolo tempo di esecuzione. Questo tempo a sua volta è frutto di aggregazioni sottostanti (operazioni, sotto-operazioni ecc.) fino a raggiungere la più piccola unità in cui il lavoro può essere scomposto: il movimento elementare. Il sistema ERGO-UAS fornisce valori di tempo equi per ciascun movimento elementare e garantisce che aggregazioni anche complesse di movimenti elementari esprimano con assoluta chiarezza e certezza la velocità di esecuzione richiesta . In estrema sintesi ERGO-UAS garantisce a tutte le parti il rendimento del lavoro normale.

IL RUOLO DELLA FONDAZIONE ERGO-MTM

Da tutto ciò si può facilmente comprendere il ruolo fondamentale della Fondazione ERGO-MTM. Essa è un’organizzazione neutrale impegnata a fornire strumenti equi di progettazione e di misurazione del lavoro, a garantire una funzione di controllo qualità nella fase di applicazione dei sistemi stessi e a supportare il processo di condivisione aziendale tra le parti (management e rappresentanti dei lavoratori) attraverso la formazione (corsi e certificazioni) e la comunicazione (conferenze e workshop).

La Fondazione favorisce la condivisione tra azienda e lavoratori di una piattaforma tecnica internazionale di sistemi di progettazione e misurazione del lavoro, fornendo a tutte le parti la formazione specialistica necessaria e gestendo un sistema di patenti e certificazioni (per specialisti e per rappresentanti sindacali) a garanzia della qualità e dell’affidabilità degli accordi specifici in materia di lavoro e della loro applicazione pratica.

Ad oggi la Fondazione ha formato e certificato in Italia più di mille specialisti MTM, il sistema di cui UAS è una tecnica specifica, e 54 Auditor Sindacali tra delegati sindacali e sindacalisti di FIOM, FIM, UILM, FISMIC e UGL che finalmente possono trattare un argomento delicato come quello della misurazione del lavoro utilizzando un linguaggio tecnico condiviso con i tecnici.

La presenza  di un sistema terzo quale la Fondazione sotto il controllo esterno di specialisti di organizzazione e di medicina del lavoro, assicura il giusto equilibrio tra le parti, indirizzando la ricerca della competitività sul continuo miglioramento dei prodotti e dei processi di lavorazione e montaggio nel pieno rispetto dei limiti e della dignità umana. L’approccio all’organizzazione del lavoro in modo scientifico e strutturato di ERGO-UAS è richiesto dalla complessità dei meccanismi biologici dell’essere umano e dalla consapevolezza che l’uomo non è una macchina.

ERGO-UAS è necessario per garantire le giuste condizioni di lavoro. Cicli di lavoro come quelli di “Tempi Moderni” non sarebbero possibili con ERGO-UAS, perché genererebbe un risultato a rischio per il lavoratore e quindi non sostenibile per l’azienda.

La prova di tutto questo è nella nostra esperienza quotidiana nei luoghi di lavoro. Nelle aziende dove regna lo strapotere del management, troviamo reparti sporchi, male illuminati e male organizzati, dove al lavoratore è richiesto di sopperire ad ogni svantaggio competitivo con la velocità e sopportando carichi di lavoro superiori alla norma. All’opposto nelle aziende dove è il sindacato a dominare, lo svantaggio competitivo deve essere colmato da livelli di investimenti non giustificabili (automazioni non necessarie, elevato costo del lavoro, alti costi della non-qualità ed elevati livelli di stock). In entrambe le situazioni si tratta di una partita non sostenibile nel lungo termine che porta ad una conclusione scontata: chiusura e perdita di posti di lavoro.

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